I ravioli di castagne, evviva il Carnevale
Si parla di ravioli di castagne! I viaggi dei ravioli continuano instancabili, stavolta si parla di ravioli dolcissimi che rappresentano una delle feste popolari più amate in Italia.
I Ravioli di castagne sono tipici di Ascoli Piceno e provincia. Hanno un sapore molto particolare ed unico, che evoca il periodo di Carnevale.
La ricetta: dalla tradizione
La ricetta di questi ravioli è antica e si tramanda di generazione in generazione, si imparano facendo, non ci sono dosi o ricettari, si fanno ad occhio, quindi sono richieste esperienza e abilità. Il risultato ripaga degli sforzi. Questo dolce è tipico del Carnevale, sono particolari perché il ripieno di castagne richiede una materia prima locale, castagne dei Sibillini o della Laga, le montagne della zona. L’impasto deve essere lavorato, ma non è difficile, un dolce retrogusto di cioccolato è accompagnato da note liquorose, questi ravioli sono leggermente alcolici.
Ravioli dolci di castagne e Carnevale
Se nelle famiglie più tradizionaliste ancora si fanno a mano prima del Carnevale per averli a disposizione durante tutta la settimana dei festeggiamenti, per i pigri si possono acquistare ovunque pronti per essere mangiati. Ne esistono molte varianti, il tradizionale è quello che ha solo il ripieno di marroni, ma per accontentare più persone oggi i ravioli sono con marroni e ricotta, ricotta e crema, crema e senza alcol. Sono rigorosamente fritti! Il fritto, se ben fatto, non fa male e come sempre dipende da quanto se ne mangia. Se proprio non ne volete sentire parlare allora ci sono anche quelli al forno. Possono essere guarniti con una spruzzata di zucchero a velo o di cannella.
Il Carnevale di Pozza e Umito
Pozza e Umito (frazioni di Acquasanta Terme, vicino Ascoli Piceno), hanno un Carnevale antichissimo che affonda le proprie radici in epoca romana ai riti legati alla fertilità della terra.
Il Carnevale si svolge il Sabato precedente il Martedì Grasso ed è unico. In effetti si segue un corteo che vede coinvolta la popolazione locale; gli abitanti indossano delle maschere di personaggi fissi quali i suonatori di organetto, la coppia di sposi, la coppia diavolo-guardia ed il famoso gruppo di “lu Zanne”, che vagano per le vie dei paesini.
Che cos’è lu zanne?
“Lu Zanne” è un coloratissimo abito, che ha origini longobarde, arrivato fin qui dai maestri scalpellini lombardi che, nel Cinquecento, giunsero in questa zona per eseguire lavori di riquadratura in pietra e marmo, dal sito ufficiale del Carnevale.
Il corteo parte da Umito diretto a Pozza, con soste di casa in casa lungo il percorso, dove vengono serviti i ravioli dolci di castagne insieme al vino cotto, rigorosamente fatti in casa.
Tanta musica con la conclusione del corteo con un tradizionale balletto.
Il senso di questo Carnevale è quello di rivivere le antiche tradizioni legate alla terra, conservarle e tramandarle. Conoscenza del territorio e delle sue bellezze.
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