Il turismo religioso, uno dei 50 modi di viaggiare?
Parliamone…perché definire il turismo religioso potrebbe riservare molte sorprese. E i pellegrinaggi? Diciamo che possiamo considerarli una sottocategoria del turismo religioso. Capisco, non vi ho dato spiegazioni spirituali, ma molto laiche…
Il turismo religioso è una nicchia
Se si dovesse pensare al turismo come ad un salamino, per mangiarlo comodamente per gustarne appieno il sapore si dovrebbe tagliarlo a fettine, queste fettine potremmo immaginarle come fossero delle categorie. Perché dividere in categorie? Facile perché il turismo religioso, tra le varie fonti consultate, rientra nella categoria del turismo culturale. Perché? Perché ha anche una fortissima valenza culturale e sociale, oltre a mantenere una componente spirituale molto importante.
In particolare, ciò che conta nell’ambito del turismo religioso è sicuramente l’esperienza religiosa con uno standard turistico (strutture religiose e servizi orientati).
Schizofrenia cultural-estatica: fede e spiritualità con una laicissima strizzata d’occhio a beni artistici e culturali.
Diamo i numeri
L’Organizzazione Mondiale del Turismo, rivela che il turismo religioso vale oltre 18 miliardi di euro, con circa 350 milioni di turisti religiosi nel mondo e un trend crescente verso località considerate sacre dalle differenti religioni e/o con un ricco patrimonio culturale, storico, artistico. Questi dati suscitano interesse in chi vede nelle religioni sia un valore spirituale che artistico/culturale, in poche parole una vera e propria risorsa economica.
Come si sceglie un viaggio di turismo religioso?
La meta religiosa è in genere una scelta di qualità, ricerca spirituale e di fede, riflessione che mette insieme gusto per arte e storia e conoscenza di culture e luoghi diversi.
Nella storia la religione è stata sempre un motivo per partire, come ad esempio i pellegrinaggi medievali.
Che cos’è un pellegrinaggio?
Il termine “pellegrinaggio” in latino significa “straniero”. Il pellegrinaggio nella sua vera essenza, è un viaggio verso un luogo sacro, con delle finalità ben precise: la penitenza, la devozione, il miracolo e la spiritualità. Si parte alla ricerca del sacro, costi quel che costi, perché può cambiare la propria vita, quindi si deventa stranieri.
Le cose cambiano
Oggi la perdita di sacralità di molti pellegrinaggi e viaggi religiosi, li rende dei veri e propri viaggi organizzati in luoghi sacri con valenza anche artistico culturale.
La facilità di accesso ai luoghi sacri, la diminuzione dei costi, la minore durata dei viaggi, la sicurezza nei paesi da visitare e la perdita quasi totale di religiosità, sono tra le cause maggiori di questa trasformazione.
Luoghi sacri del mondo le nuove mete turistiche
In tutte le religioni esiste il pellegrinaggio, con destinazioni e finalizzazioni, ben precise. Con o senza fede, il pellegrinaggio è un viaggio verso luoghi sacri, non solo della cristianità, ma anche del buddismo, dell’Islam, dell’Induismo e di molte altre religioni. Roma e la Terrasanta, Santiago di Compostela in Galizia sono i più noti pellegrinaggi nel mondo cristiano. Nel mondo musulmano il pellegrinaggio per antonomasia è quello verso la Mecca.
Ma il mondo è pieno di luoghi religiosi dove andare in Pellegrinaggio, ecco una lista “incompleta”:
- Badrinath India
- Yazd, Il Tempio del Fuoco, è un tempio zoroastriano Iran
- Cammino di San Paolo Turchia
- Tempio d’Oro Amritsar India
- Camino Inka Machu Picchu Peru
- Kumano Kano, Giappone
- Lalibela Etiopia
- Lumbini Rupandehi Nepal
- Muro del Pianto Gerusalemme Israele
- Palitana Gujarat India
- Mount Kailash Tibet Cina
- Qufu Cina Luogo di nascita di Confucio
- Tempio Yazidi in Lalish
- Tempio della religione Bahai Haifa Israele
- Varanasi India
- Wittenberg Sassonia Germania
- Chiese ortodosse in Russia
Tantissimi altri luoghi
A che santo votarsi?
Se volete approfondire aspetti più legati alle ragioni che spingono ad affrontare viaggi religiosi o pellegrinaggi, un aiuto potrebbe arrivare dall’Antropologia del turismo sul pellegrinaggio e il turismo religioso, branca dell’antropologia culturale.
La metafora del pellegrinaggio. Viaggio = pellegrinaggio? Forse si, perché ogni viaggio dovrebbe implicare una ricerca personale e spirituale, nel rispetto dei luoghi e delle culture locali.
Io ho fatto i miei “pellegrinaggi” non per fini religiosi, ma solo come spettatrice curiosa che si avventura in affollatissimi luoghi religiosi. Sempre molto interessante.
Fonti: www.isnart.it
www.vaticano.com Report sul Turismo Religioso 2019
www.italia.it/it/idee-di-viaggio/fede-e-spiritualita.html
wikipedia