Empanadas all’africana, seguendo i viaggi dei ravioli che arrivano in Guinea Equatoriale.
Le empanadas all’africana seguono i viaggi dei ravioli e ci portano stavolta in Africa. Cosa sono le empanadas ? Posso dire che rientrano nella grande famiglia dei miei viaggi dei “ravioli”, anzi dei super ravioli, perché in genere sono molto grandi. Perché ravioli? Perché si tratta di una sfoglia di pasta farcita e cotta, come tutti i ravioli che si rispettino. Le empanadas quindi possono essere definite dei ravioli di grandi dimensioni impanati e generalmente fritti.
Le empanadas africane?
Ecco allora che i viaggi dei ravioli seguono le tracce delle empanadas africane e delle loro cugine sudamericane. Il viaggio delle empanadas comincia molto prima di diventare le regine dello street food dell’Argentina. La loro forma è quella di una mezzaluna. Le empanadas possono essere ripiene verdure, pesce, carne o altri ingredienti in base alla stagionalità e alla località.
Il lungo viaggio delle empanadas guineoequatoriali
Le prime informazioni arrivano dalla Persia, molti secoli prima di Cristo. Dalla Persia il viaggio delle contaminazioni alimentari le ha portate in Armenia, Marocco, e tutto il Medio Oriente, dove tuttora sono presenti. Perché hanno avuto tanto successo? Perché erano pratiche da trasportare, (si arrotolavano in foglie di vite) ed erano un alimento completo ed equilibrato. Erano l’alimento ideale ai tempi delle grandi carovane e le traversate nel deserto. Con l’invasione araba della penisola Iberica arrivarono anche le empanadas. Da Al-Andaluz (Malaga, Granada, Cordoba e Toledo) arrivarono in Galizia, dove, diventa più grande e ripiena di maiale o pesce. Nasce così l’Empanada Gallega. La sua fama era grandissima tanto che viene scolpita nel XII secolo, nel Portico della Gloria della Cattedrale di Santiago de Compostela, dove è tuttora visibile. Il libro di cucina medievale “Libro degli stufati”, ne riporta la ricetta. I conquistadores spagnoli la portano nel Nuovo Mondo dove nel tempo si trasforma e prende nomi diversi. Inevitabilmente arriva in Argentina dove era il cibo dei gauchos che rientravano dalle pampas dove trascorrevano mesi con le mandrie di bestiame.
In Guinea Equatoriale come ci sono arrivate?
Vi ricordate che la Spagna aveva un Impero coloniale dove non tramontava mai il sole? Tra le varie colonie, strano ma vero, gli spagnoli avevano anche degli avamposti in Africa. Ceuta e Malilla, che sono ancora spagnole, mentre Guinea Equatoriale e Sahara Occidentale no. Così dopo aver traversato l’Oceano Atlantico verso il Nuovo Mondo, hanno ripreso le rotte marine verso l’Africa. La Guinea Equatoriale è sia insulare che continentale. Sulla terraferma si trova Bata mentre la capitale Malabo si trova sull’isola di Bioko, ed è proprio a Bioko che gli Spagnoli arrivarono.
Come si preparano le empanads all’africana guineoequatoriali?
Le Empanadas in stile africano sono fragranti, succulente e un sono un tipico street food. Le donne africane riescono a fare questa magia. Le empanadas hanno la forma di una mezzaluna, ma la pasta e il ripieno variano: qui io le ho mangiate con uovo sodo, con pesce e verdure o miste cioè pesce uovo e verdure, pollo e uovo e tantissimo peperoncino o spruzzate di curry. Se sono fritte si usa l’olio di palma, non fate gli schizzinosi, qui l’olio di palma è come l’olio di oliva per noi. La frittura nel rosso olio di palma le fa somigliare a delle preziose pepite d’oro grezzo.
Quando andare in GE per mangiare le sue empanadas all’africana?
Un’idea potrebbe essere durante il festival annuale del body painting. Il festival del Body Painting in Guinea Equatoriale è il festival dell’arte di dipingere il corpo. Si tiene da 2 anni (ogni anno una settimana in gennaio a Malabo la capitale) e vi partecipano i migliori artisti a livello internazionale di questa arte così bella per quanto effimera. Un evento creato per ispirare la comunità locale ad esplorare i suoi talenti. L’arte diventa il veicolo per far risaltare il patrimonio artistico, culturale e soprattutto naturale di questo piccolissimo paese. Il disegno corporeo che richiama il disegno corporeo tribale e l’ispirazione ancestrale dell’arte dell’incisione come rappresentazione della natura circostante. Un ponte tra passato e presente.
Chi vi potrebbe aiutare nell’organizzazione? www.ruta47.com
fonti: www.egbodypaintingfestival.com
“Historia de la empanada criolla http://www.produccion-animal.com.ar/temas_historia/76-empanadas.pdf
wikipedia