Semplicità volontaria: una scelta di viaggiare con pochi soldi o senza
Viaggiare senza soldi può essere una scelta di semplicità volontaria? Quale forma di viaggio si avvicina a ciò che desideriamo e a chi siamo? La semplicità volontaria è in poche parole uno stile di vita meno faticoso e meno retribuito ma più gratificante, a me piace avvicinare questa scelta così radicale anche ai viaggi.
Si può davvero viaggiare senza soldi o spendendo poco?
Semplicità volontaria: l’ispirazione
Che c’entra con i viaggi? Forse niente, ma questo concetto mi ha fatto pensare questa scelta di vita con la scelta di viaggiare con poco o niente.
Il filosofo e sociologo statunitense Richard Gregg ha coniato il termine “semplicità volontaria” in “ The Value of Voluntary Simplicity” (1936).
La semplicità volontaria (neologismo della lingua italiana, in inglese downshifting) è la scelta libera, volontaria e consapevole di autoriduzione del salario, bilanciata da un minore impegno in termini di ore dedicate alle attività professionali, così da godere di maggiore tempo libero (per dedicarsi alla famiglia, all’ozio e secondo me anche ai viaggi.)
Semplicità volontaria significa una “vita semplice” come cambiamento sociale
Perché si sceglie una vita semplice? Le motivazioni possono essere molteplici ma serberebbero legate a una maggiore considerazione per:
- i temi dell’ecologia e dell’ambiente
- della salute fisica e psicologica
- una visione della vita meno consumistica
- una rivalutazione dell’ozio
- un recupero del concetto di lentezza
- e aggiungo io… viaggiare senza soldi, in modo sostenibile e responsabile
Semplicità volontaria: l’applicazione al viaggio
Si può davvero viaggiare senza soldi? Chi pratica una vita semplice:
- riduce i consumi
- riduce le spese per beni e servizi
- Il tempo si ottimizza per migliorare la propria qualità di vita
- Viaggia con pochi soldi o senza
Dove dormire con pochi soldi
- presso famiglie locali gratis. Consiglio: Se non ti senti a tuo agio a dormire in casa di uno sconosciuto, non farlo!
- in aeroporto. Consiglio: mascherina per gli occhi, tappi per le orecchie e copertina indispensabili
- in ostelli economici: in camerate potete optare per la soluzione capsula invece del letto
Trasporti gratis o quasi
- Autostop: In molti paesi è proibito fare l’autostop quindi informati in anticipo.
- Carpool: puoi fare il passeggero o offrire un passaggio, in questo modo si risparmia o si coprono le spese. Ci sono siti web dedicati a questo tipo di condivisione di corse. Le corse possono essere disponibili sul web o possono anche essere affisse negli ostelli e in altri luoghi in cui i viaggiatori transitano.
Semplicità volontaria dove ti porta a Lavorare
- Il volontariato è un’attività gratuita svolta per ragioni di solidarietà e non solo. affidarsi ad organizzazione accreditate.
- Custode di case, baby sitting, dog sitting in cambio di vitto e alloggio
- Affitta la tua casa o scambio di casa
Mangiare seguendo la Semplicità volontaria
Imparare a cucinare e fare la spesa, questo il segreto.
Cosa mettere in valigia
Vestire con abiti di seconda mano, si acquistano per poco nei negozi di beneficenza, si possono anche chiedere in regalo a costo zero. Poi, una volta usati, si lasciano alle associazioni caritatevoli che li rimettono in circolazione. Si possono anche rivendere online per chi ha più tempo o vuole recuperare la spesa.
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Laos: la semplicità volontaria
Il paese che mi ha più ispirato una vita semplice è il Laos.
Il Laos è un paese lento e discreto, non si scopre di certo con una formula di viaggio mordi e fuggi. La velocità tipica dei nostri viaggi crea una profonda dissonanza tra il ritmo del viaggio e quello di questo paese, che è lento, quasi letargico. La sua straordinaria lentezza lo fa quasi sembrare insignificante
…chi è veloce che pensa i lenti siano tutti stupidi …
L’affluente del Mekong, il Pan scorre lentissimo tra la vegetazione, che si vede solo dopo che la nebbia si dirada con l’avanzare del giorno, e che lascia scoprire il piccolo villaggio. Tra le palafitte, reti da pesca e telai. Fili da pesca e fili per stoffa…sapevate che all’origine c’erano solo le reti da pesca e solo successivamente le reti sono diventate merletti?
La lenta discesa del fiume rallenta anche il pensiero, i templi arroccati sulle sue sponde, le camere d’aria che trasportano audaci turisti in una lentissima esperienza di tubing.
Luang Prabang lascia senza respiro
I suoi monaci colore di arance mature, scorrono delicati lungo le strade ogni giorno alla stessa ora. Frugali, gentili, senza fretta. Riempiono i loro panieri di offerte, i monaci non hanno soldi, e poi rientrano nei loro monasteri…in silenzio…
Persone semplici, doni semplici, ciò che si ha o che si può in piena in condivisione senza prezzo…la sera si accende e le bancarelle del cibo animano le piccole strade. Il piccolo mercato di accende di colori e pon pon colorati come fossero palle di Natale. Colori che accecano, le stoffe che pendono e il cibo che invita! Semplice, frugale, una sorta di applicazione del “less is more” …per scelta!
Il Laos gentile mi saluta…silenzioso, lento, non pretende che mi ricordi di questo viaggio…lascia solo degli indizi…
Fonti e link:
per dormire: CouchSurfing.com, sleepinginairports.com, Hostelworld.com
trasporti: erideshare.com, compartir.org. blablacar Altri siti:Thumbs Gumtree, craiglist e carpoolworld
volontariato: Wwoof.com
case affitto e scambio: homeexchange.com o homebase-hols.com
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