Tokyo è una città incredibile, piena di contrasti tra tradizione e modernità, caos e tranquillità, cultura e divertimento, natura e tecnologia. Questa città è tra le più affascinanti e dinamiche del mondo, ma anche una delle più grandi e complesse. Visitare Tokyo in una settimana richiede una buona pianificazione e una selezione accurata delle attrazioni da non perdere.
In una settimana, puoi scoprire molti aspetti diversi di questa megalopoli.
Tokyo Shinjuku moderna e tradizionale
Che quartieri visitare a Tokyo? Giorno 1
Arrivo a Tokyo. Dove hai scelto l’hotel? Bene vai in hotel e lascia i bagagli. Inizia la tua visita da Asakusa, il quartiere storico di Tokyo, dove potrai ammirare il tempio Sensoji e il Kaminarimon, il cancello con la grande lanterna rossa che simboleggia l’ingresso al sacro.
Il tempio Senso-ji è il più antico e famoso tempio buddista della città dedicato alla dea Kannon.
Il tempio è caratterizzato da un enorme lanterna rossa che sovrasta la porta Kaminarimon, da cui si accede alla via Nakamise, una strada pedonale piena di bancarelle che vendono souvenir, dolci e oggetti religiosi. Al termine della via si arriva al tempio vero e proprio, dove si può pregare, accendere incensi e consultare le previsioni del futuro.
Cosa visitare a Tokyo in una settimana: giorno 2
Dedica la giornata alla scoperta di Shibuya e Harajuku, i quartieri più giovani e trendy di Tokyo. Shibuya è il quartiere della moda, il quartiere più giovane e vivace di Tokyo famoso per:
- il suo incrocio pedonale più trafficato del mondo
- il suo enorme schermo pubblicitario
- Hachiko e la sua statua dedicata al fedele cane
- Potrai anche fare shopping nei numerosi negozi di moda, musica e tecnologia
- Andare al parco
- visitare il tempio MeijiJingu o il parco Yoyogi
- assaggia le specialità locali come i ramen, il sushi o le crepes
- divertirti nei locali notturni.
Harajuku
- Takeshita Street, moda alternativa e delle tendenze più eccentriche
- visita il santuario Meiji-jingu, dedicato all’imperatore Meiji, immerso in una foresta sacra.
- Osserva i ragazzi e le ragazze vestiti in modo originale e creativo, ispirandosi a vari stili
- Scova le ragazze che si vestono in modo colorato e originale, ispirandosi ai personaggi dei manga e delle anime
- Se ti piace l’arte, puoi anche visitare il Museo Nezuo il Museo d’Arte di Ukiyo-e.
Come ci si sposta a Tokyo? Giorno 3
A Tokyo si può anche fare un giro in barca, lungo il fiume Sumida. in questo modo si potrà raggiungere Odaiba, l’isola artificiale sulla baia di Tokyo, dove potrai vedere il Rainbow Bridge, il ponte arcobaleno che collega l’isola alla terraferma, la statua della Libertà e il Gundam gigante, il robot protagonista di una famosa serie animata. Lasciata l’isola potrai anche visitare il mercato del pesce di Tsukiji, il più grande e famoso mercato del pesce del mondo, dove assistere alle aste del tonno e assaggiare il sushi freschissimo.
Cosa vedere a Tokyo in una settimana: giorno 4
Esplora Shinjuku e Bunkyo, due quartieri diversi ma entrambi interessanti.
Shinjuku è uno dei quartieri più vivaci e affollati di Tokyo, con grattacieli, luci al neon, negozi, ristoranti e locali notturni.
A Shinjuku, puoi salire sulla Tokyo Sky tree. Vita notturna, karaoke e quartieri a luci rosse, un melting pot surreale e interessante.
A Bunkyo, puoi ammirare il Tokyo Dome, lo stadio di baseball più famoso del Giappone, e il Koishikawa Korakuen, un altro giardino tradizionale, con laghetti, ponti e lanterne.
Cosa vedere a Tokyo in una settimana: Giorno 5
Fai una escursione fuori città, a Kamakura, è una città costiera che fu la capitale del Giappone nel Medioevo. Kamakura è famosa per i suoi numerosi templi e santuari. Kamakura, è a circa un’ora di treno da Tokyo.
Alternativa a Kamakura è la gita di un giorno ad Hakone.
Cosa vedere a Tokyo in una settimana: Giorno 6
Oggi si visitano Ueno e Akihabara, due quartieri molto diversi tra loro.
Ueno è il quartiere culturale di Tokyo, dove si trovano numerosi musei, gallerie d’arte e parchi. Qui potete visitare:
- il Museo Nazionale di Tokyo
- il Museo Nazionale di Scienza e Innovazione
- il Museo Nazionale d’Arte Occidentale
- il lago Shinobazu
- il tempio Bentendo
- fare shopping nel mercato di Ameyoko, dove si trovano prodotti vari a buon prezzo.
- visitare il tempio di Kaneiji e il cimitero di Yanaka, dove riposano molti personaggi famosi
- Rilassati nel verde a Ueno, il quartiere che ospita il più grande parco della città. Qui potrai passeggiare tra i laghetti, i templi e i musei che si trovano all’interno del parco. Se vieni in primavera, potrai ammirare la fioritura dei ciliegi, uno spettacolo da non perdere
Ad Akihabara, invece, potrai immergerti nel mondo delle anime, dei manga e dei videogiochi.
Cosa vedere a Tokyo in una settimana: Giorno 7
Concludi la tua settimana a Tokyo con una giornata di relax. Se vuoi fare shopping, puoi andare a Ginza, il quartiere dello shopping di lusso, o a Ikebukuro, Potrai anche visitare il Kabuki-za, il teatro dove si rappresenta l’antica arte del kabuki.
Sampuru o pop art?
Il mio suggerimento per una esperienza unica: il sampuru
Se visiti Tokyo, probabilmente ti imbatterai nell’affascinante tradizione del sampuru, ma di cosa si tratta? Sono le famose repliche del cibo, fedeli ai piatti della cucina giapponese tradizionale. Io le definisco la pop art giapponese, copie realistiche di piatti tradizionali all’esterno di ristoranti e negozi. Sampuru è diventato un aspetto unico e iconico della cultura giapponese, attirando turisti da tutto il mondo.
Da dove arriva
La storia del sampuru risale al tardo periodo Edo (1603-1868), quando le bancarelle di cibo iniziarono a utilizzare queste repliche per attirare i clienti. L’uso del sampuru si è diffuso nel corso del XX secolo e oggi è parte integrante dell’esperienza culinaria in Giappone.
Cosa vedere a Tokyo? vedere i sampuru
Sampuru non è solo una questione estetica; ma per chi non parla giapponese, il sampuru può sostituire un menù fotografico e che così aiuta a scegliere quello che si vuole mangiare. Ma come spesso accade in Giappone, il sampuru è un’arte molto raffinata che richiede un’elevata maestria per la lavorazione dei materiali. I migliori sampuru sono realizzati in cera, che permette di ottenere un livello di realismo molto elevato. Come dire, pop art da mangiare con gli occhi.
Chi li realizza?
Abili artigiani realizzano meticolosamente ogni pezzo, utilizzando vari materiali come resina, cera e vernice. Attenzione ai dettagli, creatività e dedizione alla perfezione della cultura giapponese. Una bellissima realtà ingannevole.
Dove si trovano?
A Tokyo, la strada più famosa per i sampuru è Kappabashi-dori, nel quartiere di Asakusa, Decine di negozi fiancheggiano la strada, esponendo una vasta gamma di sampuru, dai delicati involtini di sushi alle gustose ciotole di ramen. Puoi anche osservare dal vivo gli artigiani che creano il sampuru in alcuni laboratori.
Ecco alcuni dei sampuru più comuni che si possono trovare a Tokyo:
- Il sushi: Il sushi è il piatto giapponese più famoso al mondo e i sampuru di sushi sono uno dei tipi più comuni. I sampuru di sushi sono realizzati in diversi stili, ma i più comuni sono quelli che raffigurano nigiri sushi, temaki sushi e uramaki sushi.
- I ramen: I ramen sono un altro piatto giapponese molto popolare. I sampuru di ramen sono realizzati in modo da mostrare tutti i componenti del piatto, come la pasta, il brodo, le verdure e i condimenti.
- I tempura: I tempura sono fritti di verdure e pesce. I sampuru di tempura sono realizzati in modo da mostrare la croccantezza dell’esterno e la morbidezza dell’interno.
- I dolci: I dolci giapponesi sono molto diversi da quelli occidentali. I sampuru di dolci sono realizzati in modo da mostrare la bellezza e la raffinatezza di questi dessert.
Si trova in altri paesi?
Il sampuru è un fenomeno tipicamente giapponese, ma ha avuto anche qualche influenza in altri paesi. In Corea del Sud, ad esempio, si usa il termine samgyeopsal per indicare le riproduzioni in plastica dei piatti coreani. In Cina, invece, si usa il termine shiwu moxing per indicare le riproduzioni in plastica dei piatti cinesi Molto realistici, questi modelli sono nati dall’esigenza di creare appetito attraverso uno stimolo visivo, nonché di rendere i menù più comprensibili in particolare ai turisti.
Io ve ne propongo alcuni della cucina italiana.
Il sampuru oggi
Il sampuru è anche un esempio di come un’idea semplice possa diventare un successo mondiale, grazie alla passione e alla maestria di chi la realizza. Oggi, il sampuru è ancora molto usato nei ristoranti giapponesi. Il sampuru è diventato un oggetto cult, un oggetto da collezionismo e di souvenir per i turisti, che possono acquistare delle miniature di sampuru sotto forma di portachiavi, magneti o spille. Il sampuru è anche fonte di ispirazione per gli artisti, che lo usano come mezzo espressivo o come materiale per le loro opere.
Questo è solo un esempio di come potresti organizzare il tuo viaggio a Tokyo in una settimana.
Queste sono solo alcune delle tante attrazioni che Tokyo offre ai suoi visitatori.
Fonti:
https://www.travel365.it/tokyo-cosa-vedere.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/Sampuru
https://www.marcotogni.it/cosa-vedere-tokyo/