Cosa vedere a Kyoto in quattro giorni
Cosa vedere a Kyoto, in quattro giorni, con una guida di eccezione: le contraddizioni più evidenti del Giappone.
Kyoto è una città ricca di storia, cultura e bellezza, con oltre 1600 templi buddisti e 400 santuari shintoisti da esplorare, merita sicuramente una visita se si vuole scoprire la cultura e la tradizione del Giappone. In quattro giorni, si può avere una panoramica generale della città, ma anche scoprire alcuni angoli meno turistici e affascinanti.
Il Giappone è un paese ricco di contraddizioni, che si riflettono nella sua cultura, nella sua società e nella sua economia.
Vi propongo un itinerario alternativo nelle contraddizioni più interessanti del Giappone, che soprattutto a Kyoto sono più visibili.
Tradizione e modernità
Una delle contraddizioni più evidenti del Giappone è quella tra tradizione e modernità. Tradizioni, ma anche una potenza tecnologica e industriale all’avanguardia.
Cosa vedere a Kyoto: Centro storico e Higashiyama
Giorno 1: Il primo giorno potete dedicarlo alla scoperta del centro storico di Kyoto e del quartiere di Higashiyama, dove si trovano alcuni dei templi più famosi e belli della città. Potete iniziare la vostra giornata visitando il Castello di Nijo. Da qui potete proseguire verso il Palazzo Imperiale, la residenza ufficiale dell’imperatore fino al 1868, circondata da un ampio parco. Per visitare il palazzo è necessario prenotare una visita guidata gratuita sul sito ufficiale o presso l’ufficio turistico vicino all’ingresso.
Il Castello di Nijo
Il Castello di Nijo, una delle residenze degli shogun Tokugawa, che governarono il Giappone dal 1603 al 1867, è un capolavoro di architettura e arte, con le sue stanze decorate da pitture e intarsi, le porte scorrevoli, e i suoi pavimenti che sembrano cantare come un “usignolo” quando ci si cammina sopra.
Individualismo e collettivismo
Questa contraddizione si riflette nella cultura giapponese, dove la tradizione esalta i valori del collettivismo, mentre la modernità esalta quelli dell’individualismo.
Proseguiamo il nostro giro di cosa vedere a Kyoto
Dopo aver visitato il palazzo, potete dirigervi verso il quartiere di Higashiyama, dove vi aspettano alcuni dei templi più belli di Kyoto. Tra questi gli imperdibili sono:
- il Tempio d’Oro (Kinkaku-ji), è uno dei simboli della città, che brilla con la sua facciata ricoperta di foglie d’oro. Da Kinkaku-ji, si raggiunge a piedi il tempio di Ryoan-ji, famoso per il suo giardino zen composto da 15 rocce disposte su uno strato di ghiaia bianca. Il giardino invita alla meditazione e alla contemplazione, e si dice che solo chi ha raggiunto l’illuminazione possa vedere tutte le 15 rocce da qualsiasi angolazione.
- il Tempio d’Argento (Ginkaku-ji), che in realtà non ha nulla di argento, ma è comunque molto bello per il suo giardino zen e il sentiero panoramico che lo circonda.
- il Tempio Nanzen-ji, un complesso di edifici e giardini che rappresenta uno dei massimi esempi di architettura zen.
Armonia e conflitto
Il Giappone esalta i valori della pace e dell’armonia, ma è anche intriso di conflitti e discordia.
Per concludere la giornata, potete passeggiare lungo il Philosopher’s Path, un sentiero lastricato che costeggia un canale e che è particolarmente suggestivo in primavera, con la fioritura dei ciliegi. Lungo il percorso potete fermarvi a visitare altri templi minori, come il Tempio Honen-in e il Tempio Eikan-do. Infine, se ne avete abbastanza di luoghi sacri, potete raggiungere il quartiere di Gion, il cuore della cultura geisha di Kyoto, quindi in quell’arte avvolta da sacralità, ma che proprio non ha niente di sacro, dove potete ammirare le case tradizionali in legno e magari incontrare qualche Geisha o Maiko (apprendista geisha) in abito da cerimonia.
Efficienza e stress
Il Giappone è noto per la sua efficienza e produttività, ma è anche un paese di emarginazione e stress.
Cosa vedere a Kyoto: giorno 2
Il secondo giorno sarà dedicato alla scoperta di alcuni dei suoi tesori nascosti e meno affollati. Ecco un possibile itinerario.
Iniziate la giornata con una sosta al tempio di Kiyomizu-dera, uno dei più famosi e suggestivi di Kyoto, che offre una splendida vista sulla città e sulle montagne circostanti. Se avete voglia di una sfida, provate a bere l’acqua che sgorga dalle tre fontane del tempio: si dice che porti fortuna, salute e amore.
Proseguite verso il tempio di Sanjusangen-do, noto per le sue 1001 statue di Kannon, la dea della misericordia.
Dopo si potrebbe dare uno sguardo al Museo Nazionale di Kyoto, dove potrete approfondire la storia e la cultura della città attraverso una ricca collezione di opere d’arte, manufatti e documenti. Il museo ospita anche mostre di vario genere.
Economia e società
Il Giappone è una delle economie più prospere del mondo, ma i cambiamenti sociali come: la ridotta natalità, l’invecchiamento della popolazione e le nuove disuguaglianze sociali lo stanno impoverendo.
Sosta per il pranzo?
Per il pranzo, potete scegliere tra tante opzioni, dal sushi alla pasta, passando per i dolci tradizionali. Se volete provare qualcosa di tipico, vi consigliamo il kaiseki, un pasto raffinato composto da diversi piatti preparati con ingredienti stagionali e locali.
Per concludere la giornata in bellezza, fate una visita al tempio di Fushimi Inari Taisha, dedicato al dio del riso e della prosperità. Il tempio è celebre per i suoi migliaia di torii rossi che formano un percorso lungo 4 km sul monte Inari. È uno dei luoghi più fotografati del Giappone e offre una vista mozzafiato sulla città.
La sera, cena in uno dei tanti ristoranti lungo il canale di Pontocho, davvero suggestivo. Questa zona della città evoca altri tempi e riporta ad una dimensione temporale che c’è ma non esiste più.
La città ha molto altro da offrire, e vi lascerà sicuramente dei ricordi indimenticabili, qualsiasi cosa decidiate di fare.
Progresso e declino
Il Giappone ha raggiunto grandi risultati in campo tecnologico e scientifico, ma il futuro del paese è incerto e pieno di sfide.
Terzo giorno, cosa vedere a Kyoto
Dopo templi e giardini, il terzo giorno potete dedicarvi ad esplorare alcuni quartieri storici. Proseguite verso il quartiere di Gion, noto per essere il quartiere delle Geishe. Qui potrete osservare le eleganti Geishe e le giovani Maiko che si recano nei locali esclusivi dove intrattengono i clienti con musica, danza e conversazione. Se volete provare l’esperienza di indossare un kimono e truccarvi come una geisha, potrete farlo in molti dei negozi specializzati della zona.
Femminismo e patriarcato
Il Giappone è un paese che ha fatto progressi significativi nel campo del femminismo, ma il Giappone rimane un paese patriarcale, con ancora differenze di genere da risolvere.
Gion e Pontocho
Qui si trovano anche numerosi ristoranti, teatri, negozi e case da tè, dove si può assistere a spettacoli di danza e musica classica giapponese. Se sei fortunato, potresti anche assistere a uno spettacolo di danza e musica eseguito dalle geishe.
Proseguiamo il nostro tour cittadino
Nel pomeriggio, dirigetevi verso il quartiere di Arashiyama, situato ai piedi delle montagne a ovest di Kyoto. Questa zona pittoresca sorge sulle rive del fiume Oi, dove si trova la celebre foresta di bambù, un luogo magico, suggestivo e surreale dove si può passeggiare tra tronchi esili e mormoranti di bambù. Qui potrai anche visitare il Tempio Tenryu-ji, famoso per il suo giardino zen, e il Ponte Togetsu-kyo, che offre una splendida vista sul fiume e sulle montagne.
Cose da vedere a Kyoto, cambiare prospettiva
Per concludere la giornata in bellezza, fate una crociera sul fiume Hozu, che vi porterà da Arashiyama fino a Kameoka, attraversando paesaggi naturali suggestivi. La crociera dura circa due ore e si può scegliere tra diverse imbarcazioni, tra cui quelle tradizionali in legno.
Kyoto è così ricca di storia, cultura e bellezza che consente di personalizzare il vostro itinerario in base ai vostri interessi e al tempo a disposizione, per poi lasciarvi in eredità delle esperienze indimenticabili.
Forza e la fragilità. Il Giappone è un paese con una storia di guerre e sconfitte, ha saputo rinascere dalle proprie ceneri e ricostruirsi. I giapponesi sono un popolo forte e resiliente, ma sono anche sensibili e vulnerabili. Forza e fragilità.
Cosa vedere a Kyoto, il quarto e ultimo giorno
Esplora il complesso del Daitokuji, scegliendo tra i vari templi quello che più ti ispira. Poi vai al giardino botanico, dove potrai ammirare una collezione di bonsai. Daitoku-ji è un complesso di templi zen che ospita alcuni dei più bei giardini di pietra del paese. È un luogo di pace e meditazione, dove si possono ammirare le opere d’arte e l’architettura tradizionale.
Poi dirigiti al Mercato Nishiki e al mercato di Teramachi, dove potrai assaggiare le specialità locali e fare shopping. Verso ora di pranzo tra un tempio e l’altro Il Mercato di Nishiki, è il luogo migliore dove rifugiarsi. Perché è un paradiso per gli amanti del cibo, dove potrai trovare ogni tipo di specialità locale, come:
- il tofu
- il sakè
- i dolci
- i sottaceti
- il sushi e molto altro
Potrai anche assaggiare alcuni dei piatti tipici di Kyoto, come il ramen, il katsu curry, il tempura e il mochi. Il di Mercato Nishiki è il mercato coperto più antico di Kyoto.
Prosegui poi per Kiyomizudera: uno dei templi più antichi e famosi di Kyoto, situato su una collina che offre una splendida vista sulla città. Il tempio è noto per il suo grande balcone di legno, sostenuto da pilastri, e per la fontana sacra che dona salute, fortuna e amore.
Le contraddizioni, molte volte incomprensibili per noi turisti, ispirano e stupiscono, sono l’espressione dell’unicità del Giappone.
I quattro giorni sono passati ed è ora di ripartire, quale sarà la prossima tappa?
Fonti
giapponepertutti.it
giappone.it
marcotogni.it
sognandoilgiappone.com
travel365.it
jal.co.jp
igolosiitineranti.it