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Cosa vedere a Kyoto

20 Febbraio 202421 Febbraio 2024 Da Valeria

Cosa vedere a Kyoto in quattro giorni

Cosa vedere a Kyoto, in quattro giorni, con una guida di eccezione: le contraddizioni più evidenti del Giappone.

Kyoto è una città ricca di storia, cultura e bellezza, con oltre 1600 templi buddisti e 400 santuari shintoisti da esplorare, merita sicuramente una visita se si vuole scoprire la cultura e la tradizione del Giappone. In quattro giorni, si può avere una panoramica generale della città, ma anche scoprire alcuni angoli meno turistici e affascinanti.

Kyoto giardino zen

Il Giappone è un paese ricco di contraddizioni, che si riflettono nella sua cultura, nella sua società e nella sua economia.

Vi propongo un itinerario alternativo nelle contraddizioni più interessanti del Giappone, che soprattutto a Kyoto sono più visibili.

Tradizione e modernità

Una delle contraddizioni più evidenti del Giappone è quella tra tradizione e modernità. Tradizioni, ma anche una potenza tecnologica e industriale all’avanguardia. 

Kyoto castello

Cosa vedere a Kyoto: Centro storico e Higashiyama

Giorno 1: Il primo giorno potete dedicarlo alla scoperta del centro storico di Kyoto e del quartiere di Higashiyama, dove si trovano alcuni dei templi più famosi e belli della città. Potete iniziare la vostra giornata visitando il Castello di Nijo. Da qui potete proseguire verso il Palazzo Imperiale, la residenza ufficiale dell’imperatore fino al 1868, circondata da un ampio parco. Per visitare il palazzo è necessario prenotare una visita guidata gratuita sul sito ufficiale o presso l’ufficio turistico vicino all’ingresso.

Il Castello di Nijo

Il Castello di Nijo, una delle residenze degli shogun Tokugawa, che governarono il Giappone dal 1603 al 1867, è un capolavoro di architettura e arte, con le sue stanze decorate da pitture e intarsi, le porte scorrevoli, e i suoi pavimenti che sembrano cantare come un “usignolo” quando ci si cammina sopra.

Individualismo e collettivismo

Questa contraddizione si riflette nella cultura giapponese, dove la tradizione esalta i valori del collettivismo, mentre la modernità esalta quelli dell’individualismo.

tempio a Kyoto

Proseguiamo il nostro giro di cosa vedere a Kyoto

Dopo aver visitato il palazzo, potete dirigervi verso il quartiere di Higashiyama, dove vi aspettano alcuni dei templi più belli di Kyoto. Tra questi gli imperdibili sono:

  • il Tempio d’Oro (Kinkaku-ji), è uno dei simboli della città, che brilla con la sua facciata ricoperta di foglie d’oro. Da Kinkaku-ji, si raggiunge a piedi il tempio di Ryoan-ji, famoso per il suo giardino zen composto da 15 rocce disposte su uno strato di ghiaia bianca. Il giardino invita alla meditazione e alla contemplazione, e si dice che solo chi ha raggiunto l’illuminazione possa vedere tutte le 15 rocce da qualsiasi angolazione.
  • il Tempio d’Argento (Ginkaku-ji), che in realtà non ha nulla di argento, ma è comunque molto bello per il suo giardino zen e il sentiero panoramico che lo circonda.
  • il Tempio Nanzen-ji, un complesso di edifici e giardini che rappresenta uno dei massimi esempi di architettura zen.

Armonia e conflitto

Il Giappone esalta i valori della pace e dell’armonia, ma è anche intriso di conflitti e discordia.

Kyoto Gion è il suo cuore

Per concludere la giornata, potete passeggiare lungo il Philosopher’s Path, un sentiero lastricato che costeggia un canale e che è particolarmente suggestivo in primavera, con la fioritura dei ciliegi. Lungo il percorso potete fermarvi a visitare altri templi minori, come il Tempio Honen-in e il Tempio Eikan-do. Infine, se ne avete abbastanza di luoghi sacri, potete raggiungere il quartiere di Gion, il cuore della cultura geisha di Kyoto, quindi in quell’arte avvolta da sacralità, ma che proprio non ha niente di sacro, dove potete ammirare le case tradizionali in legno e magari incontrare qualche Geisha o Maiko (apprendista geisha) in abito da cerimonia.

Efficienza e stress

Il Giappone è noto per la sua efficienza e produttività, ma è anche un paese di emarginazione e stress.

un tempio di Kyoto

Cosa vedere a Kyoto: giorno 2

Il secondo giorno sarà dedicato alla scoperta di alcuni dei suoi tesori nascosti e meno affollati. Ecco un possibile itinerario.

Iniziate la giornata con una sosta al tempio di Kiyomizu-dera, uno dei più famosi e suggestivi di Kyoto, che offre una splendida vista sulla città e sulle montagne circostanti. Se avete voglia di una sfida, provate a bere l’acqua che sgorga dalle tre fontane del tempio: si dice che porti fortuna, salute e amore.

Proseguite verso il tempio di Sanjusangen-do, noto per le sue 1001 statue di Kannon, la dea della misericordia.

Dopo si potrebbe dare uno sguardo al Museo Nazionale di Kyoto, dove potrete approfondire la storia e la cultura della città attraverso una ricca collezione di opere d’arte, manufatti e documenti. Il museo ospita anche mostre di vario genere.

Economia e società

Il Giappone è una delle economie più  prospere del mondo, ma i cambiamenti sociali come: la ridotta natalità, l’invecchiamento della popolazione e le nuove disuguaglianze sociali lo stanno impoverendo.  

tempio essenziale Kyoto

Sosta per il pranzo?

Per il pranzo, potete scegliere tra tante opzioni, dal sushi alla pasta, passando per i dolci tradizionali. Se volete provare qualcosa di tipico, vi consigliamo il kaiseki, un pasto raffinato composto da diversi piatti preparati con ingredienti stagionali e locali.

Per concludere la giornata in bellezza, fate una visita al tempio di Fushimi Inari Taisha, dedicato al dio del riso e della prosperità. Il tempio è celebre per i suoi migliaia di torii rossi che formano un percorso lungo 4 km sul monte Inari. È uno dei luoghi più fotografati del Giappone e offre una vista mozzafiato sulla città.

La sera, cena in uno dei tanti ristoranti lungo il canale di Pontocho, davvero suggestivo. Questa zona della città evoca altri tempi e  riporta ad una dimensione temporale che c’è ma non esiste più.

La città ha molto altro da offrire, e vi lascerà sicuramente dei ricordi indimenticabili, qualsiasi cosa decidiate di fare.

Progresso e declino

Il Giappone ha raggiunto grandi risultati in campo tecnologico e scientifico, ma il futuro del paese è incerto e pieno di sfide.

Fushimi ku la bellezza di Kyoto

Terzo giorno, cosa vedere a Kyoto

Dopo templi e giardini, il terzo giorno potete dedicarvi ad esplorare alcuni quartieri storici. Proseguite verso il quartiere di Gion, noto per essere il quartiere delle Geishe. Qui potrete osservare le eleganti Geishe e le giovani Maiko che si recano nei locali esclusivi dove intrattengono i clienti con musica, danza e conversazione. Se volete provare l’esperienza di indossare un kimono e truccarvi come una geisha, potrete farlo in molti dei negozi specializzati della zona.

Femminismo e patriarcato

Il Giappone è un paese che ha fatto progressi significativi nel campo del femminismo, ma il Giappone rimane un paese patriarcale, con ancora differenze di genere da risolvere.

Gion e Pontocho

Qui si trovano anche numerosi ristoranti, teatri, negozi e case da tè, dove si può assistere a spettacoli di danza e musica classica giapponese. Se sei fortunato, potresti anche assistere a uno spettacolo di danza e musica eseguito dalle geishe.

Torii rossi per il tempio a Kyoto

Proseguiamo il nostro tour cittadino

Nel pomeriggio, dirigetevi verso il quartiere di Arashiyama, situato ai piedi delle montagne a ovest di Kyoto. Questa zona pittoresca sorge sulle rive del fiume Oi, dove si trova la celebre foresta di bambù, un luogo magico, suggestivo e surreale dove si può passeggiare tra tronchi esili e mormoranti di bambù. Qui potrai anche visitare il Tempio Tenryu-ji, famoso per il suo giardino zen, e il Ponte Togetsu-kyo, che offre una splendida vista sul fiume e sulle montagne.

Cose da vedere a Kyoto, cambiare prospettiva

Per concludere la giornata in bellezza, fate una crociera sul fiume Hozu, che vi porterà da Arashiyama fino a Kameoka, attraversando paesaggi naturali suggestivi. La crociera dura circa due ore e si può scegliere tra diverse imbarcazioni, tra cui quelle tradizionali in legno.

Kyoto è così ricca di storia, cultura e bellezza che consente di personalizzare il vostro itinerario in base ai vostri interessi e al tempo a disposizione, per poi lasciarvi in eredità delle esperienze indimenticabili.

Forza e la fragilità. Il Giappone è un paese con una storia di guerre e sconfitte, ha saputo rinascere dalle proprie ceneri e ricostruirsi. I giapponesi sono un popolo forte e resiliente, ma sono anche sensibili e vulnerabili. Forza e fragilità. 

Cosa vedere a Kyoto, il quarto e ultimo giorno

Esplora il complesso del Daitokuji, scegliendo tra i vari templi quello che più ti ispira. Poi vai al giardino botanico, dove potrai ammirare una collezione di bonsai. Daitoku-ji è un complesso di templi zen che ospita alcuni dei più bei giardini di pietra del paese. È un luogo di pace e meditazione, dove si possono ammirare le opere d’arte e l’architettura tradizionale.

Kyoto a spasso per il mercato

Poi dirigiti al Mercato Nishiki e al mercato di Teramachi, dove potrai assaggiare le specialità locali e fare shopping. Verso ora di pranzo tra un tempio e l’altro Il Mercato di Nishiki, è il luogo migliore dove rifugiarsi. Perché è un paradiso per gli amanti del cibo, dove potrai trovare ogni tipo di specialità locale, come:

  • il tofu
  • il sakè
  • i dolci
  • i sottaceti
  • il sushi e molto altro

Potrai anche assaggiare alcuni dei piatti tipici di Kyoto, come il ramen, il katsu curry, il tempura e il mochi. Il di Mercato Nishiki è il mercato coperto più antico di Kyoto.

Prosegui poi per Kiyomizudera: uno dei templi più antichi e famosi di Kyoto, situato su una collina che offre una splendida vista sulla città. Il tempio è noto per il suo grande balcone di legno, sostenuto da pilastri, e per la fontana sacra che dona salute, fortuna e amore.

Le contraddizioni, molte volte incomprensibili per noi turisti, ispirano e stupiscono, sono l’espressione dell’unicità del Giappone. 

I quattro giorni sono passati ed è ora di ripartire, quale sarà la prossima tappa?

Fonti

giapponepertutti.it

giappone.it

marcotogni.it

sognandoilgiappone.com

travel365.it

jal.co.jp

igolosiitineranti.it

 

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Ciao, io sono Valeria, “speziale nomade” per passione, farmacista di professione.
Che ci faccio qui? Lasciate che i miei itinerari siano la vostra fonte di ispirazione, inseguite la vita che amate vivendo viaggiando.
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Vivendo viaggiando ✈ Sono Valeria, “speziale nomade” per passione, farmacista di professione. Spero che i miei itinerari siano fonte di ispirazione.

#Glamping, un mix di “glamour” e “camping” #Glamping, un mix di “glamour” e “camping”, si tratta di #campeggio di lusso. Ciò può includere letti comodi, elettricità, acqua corrente, bagno in tenda e persino Wi-Fi. In sostanza, la bellezza della natura senza rinunciare ai comfort di livello.
Molte persone lo preferiscono al campeggio tradizionale per diversi motivi. Vediamo allora questa tendenza in crescita del #turismo dove ci porta.

https://www.tripawa.com/2025/04/08/glamping-campeggio-comfort-e-lusso/
Argentina Cueva de las manos Cercavo un bagno in u Argentina Cueva de las manos Cercavo un bagno in un campeggio sperduto della Patagonia vicino al Parco del Perito Moreno. e incrociai un adesivo con le foto delle mitiche manine su una porta di una rimessaggio. Così ho scoperto l’esistenza della cueva, era il 2009 e nel 2023 finalmente sono riuscita ad andare. Emozione, scoperta di un paesaggio imprevedibile con canyon e vallate lussureggianti. La Cueva ti accoglie e si lascia ammirare in tutta la sua misteriosa bellezza. Come arrivare: sito ufficiale Consigli pratici: fuori stagione, orari.

https://www.tripawa.com/2023/12/19/serendipita-ispirazione-e-guida-di-viaggio/
Il Primo ministro in carica Antony Albanese, ha de Il Primo ministro in carica Antony Albanese, ha deliberato che la bandiera nazionale non sventolasse sola. Difatti la bandiera nazionale australiana sventola insieme a quelle degli Aborigeni australiani e degli isolani dello Stretto di Torres. Queste bandiere oggi, sventolano sulla maggior parte delle sedi istituzionali, riconoscendo così la diversità e la ricchezza culturale del paese.

https://www.tripawa.com/2024/07/17/bandiera-australia-una-due-e-tre/
🔥Istanbul, una delle città più affascinanti e 🔥Istanbul, una delle città più affascinanti e storiche del mondo, è famosa per le sue numerose moschee, che riflettono la ricca storia culturale e religiosa della città. Ecco alcune delle moschee più importanti e significative di Istanbul:

◾Moschea Blu (Sultanahmet Camii)
◾Santa Sofia (Ayasofya)
◾Moschea di Solimano (Süleymaniye Camii)
◾Moschea di Yeni (Yeni Camii)
◾Moschea di Rustem Pasha (Rüstem Paşa Camii)
◾Moschea di Fatih (Fatih Camii)
◾Moschea di Mihrimah (Mihrimah Sultan Camii).

https://www.tripawa.com/2024/09/15/viaggio-turchia-10-giorni/
L'#australia ha una #popolazione di circa 26 milio L'#australia ha una #popolazione di circa 26 milioni di #abitanti ,
è un paese molto multiculturale con una popolazione composta da diverse #etnie . Ecco una panoramica delle principali:

Europei: La maggior parte degli australiani ha origini europee, principalmente britanniche e irlandesi, ma ci sono anche significative comunità italiane, greche e tedesche.

Asiatici: Negli ultimi decenni, c'è stato un aumento significativo della popolazione asiatica, con grandi comunità cinesi, indiane, vietnamite e filippine.

Aborigeni e isolani dello Stretto di Torres: Questi sono i popoli indigeni dell'Australia e rappresentano una parte importante della storia e della cultura del paese.

Mediorientali e africani: Ci sono anche comunità provenienti dal Medio Oriente e dall'Africa, che contribuiscono alla diversità culturale dell'Australia.
L'#australia è nota per la grande varietà di #ra L'#australia è nota per la grande varietà di #ragni , con oltre 2.000 specie presentate! Molti di questi ragni hanno ruoli ecologici cruciali, come il controllo degli insetti, e alcuni sono famosi per il loro aspetto impressionante o la loro pericolosità.
Molti ragni australiani sembrano pericolosi, ma la maggior parte è innocua per l'uomo. Se ti trovi in ​​Australia, è comunque consigliabile non toccare i ragni e fare attenzione nelle aree boschive o nei giardini.
Cane da pastore australiano #kelpie L’ Australi Cane da pastore australiano #kelpie 
L’ Australian Kelpie , o semplicemente Kelpie , è un cane da #pastoreaustraliano . Il Kelpie, è presente in tutto il mondo, ed è utilizzato per il bestiame, principalmente pecore, bovini e capre. Il cane da pastore australiano Kelpie è una razza canina australiana riconosciuta dalla FCI (Standard N. 293, Gruppo 1, Sezione 1).
In Russia i ravioli prendono il nome di #pelmeni e In Russia i ravioli prendono il nome di #pelmeni e oltre ad essere dei deliziosi #ravioli , assumono un valore d’identità culinaria e culturale, un piccolo scrigno con all’interno l’anima Russa che rivela sapori euroasiatici.
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