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Viaggi e turismo enogastronomico: la memoria della gola

18 Dicembre 20239 Febbraio 2024 Da Valeria

Viaggi e turismo enogastronomico

I viaggi e il turismo enogastronomico stanno conquistando sempre più turisti che si lasciano prendere per la “gola”, sia in Italia che all’estero.

Tutti a tavola è ora di colazione! Si comincia da una buona colazione ed è così che voglio presentarvi i viaggi e il turismo enogastronomico. Nicchia del turismo di massa, in costante crescita, non solo in Italia, ma nel mondo.

Se uno dei sette peccati capitali è la gola, oggi l’enogastronomia è il filo conduttore per la conoscenza di cultura, tradizione e territorio, quindi sarebbe un peccato non “peccare”. Il cibo è antropologia, pura cultura.

viaggi enogastronomici, turismo da gustare
profumi dell’enogastronomia

Viaggi e turismo enogastronomico: non solo per la bocca

Se siete appassionati di viaggi e di cibo, non potete perdervi il turismo enogastronomico, una forma di turismo che vi permette di scoprire le tradizioni culinarie e vinicole di un territorio. Il turismo enogastronomico è un modo per arricchire la vostra esperienza di viaggio, entrando in contatto con la cultura, la storia e le persone del luogo che visitate. Inoltre, è un’occasione per assaporare piatti tipici, vini pregiati e prodotti locali di qualità, spesso a km zero.

Viaggi e turismo enogastronomico: non solo buona tavola

In Italia l’offerta di luoghi dove trascorrere delle vacanze all’insegna della buona tavola e del buon vino sono molte, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ai peccati di gola si possono abbinare veri e propri “pellegrinaggi” nei luoghi “sacri” della cultura e della storia!

Così strada facendo, tra una cosa e l’altra, si possono acquistare prodotti tipici e in molti casi biologici direttamente dai produttori con un notevole risparmio.

Viaggi e turismo enogastronomico: tanti modi di viaggiare

Il turismo enogastronomico può essere praticato in diversi modi.

Dalla scelta di una cantina, una fattoria, un caseificio o un frantoio, dove potrete assistere alle fasi di produzione e degustare i prodotti.

Si potrebbe optare per partecipare a corsi di cucina, dove potrete imparare le ricette tradizionali e i segreti degli chef. Non vi volete sforzare e volete solo mangiare? Allora potete prenotare una cena in un ristorante tipico, dove potrete gustare le specialità locali accompagnate da un buon bicchiere di vino. siete nomadi del gusto? allora potrete seguire un itinerario enogastronomico, che vi porterà alla scoperta di diversi luoghi legati dal filo conduttore della gastronomia.

turismo e viaggi enogastronomici
viaggi enogastronomici

Viaggi e turismo enogastronomico: prende tutti per la gola

Il turismo enogastronomico è adatto a tutti i gusti e a tutte le tasche: potete trovare proposte per ogni livello di interesse e di budget, da quelle più economiche a quelle più esclusive. Inoltre, potete scegliere la destinazione che più vi piace: l’Italia è ricca di regioni e località famose per la loro cucina e i loro vini, ma anche il resto del mondo offre opportunità interessanti. Che si tratti di Europa, America, Asia o Africa, ogni paese ha le sue peculiarità enogastronomiche da scoprire.

Viaggi e turismo enogastronomico: il ruolo dello Slow food

Il turismo enogastronomico è una forma di viaggio che si basa sulla scoperta e sull’apprezzamento delle tradizioni culinarie e dei prodotti tipici di un territorio. Si tratta di un modo di viaggiare che valorizza la cultura, la storia e l’ambiente delle destinazioni visitate, favorendo il contatto con le comunità locali e il rispetto della biodiversità.

Lo Slow food è un movimento

Il movimento dello Slow food, nasce in Italia, ma ben presto diventa internazionale. Il movimento promuove una cucina buona, pulita e giusta, basata sul recupero delle ricette tradizionali, sull’uso di ingredienti di qualità e di stagione, sull’attenzione alla salute e all’ambiente, sulla salvaguardia delle produzioni locali e delle razze autoctone. Lo Slow food si oppone alla standardizzazione e all’omologazione del cibo imposte dalla globalizzazione e dalla fast food culture.

Il ruolo dello Slow food nel turismo enogastronomico è fondamentale, perché contribuisce a creare un’offerta turistica diversificata, autentica e sostenibile, che valorizza le peculiarità e le eccellenze di ogni territorio. Lo Slow food organizza eventi, percorsi, iniziative e progetti che coinvolgono i viaggiatori nella conoscenza e nella degustazione dei prodotti tipici, nella visita alle aziende agricole e ai mercati locali, nella partecipazione a corsi di cucina e a laboratori didattici. Lo Slow food offre anche una rete di strutture ricettive che aderiscono ai principi del movimento, come le osterie, le locande, i bed and breakfast, i villaggi rurali, che offrono un’accoglienza familiare e una cucina di qualità.

Viaggiare seguendo lo Slow food

Viaggiare seguendo lo Slow food significa scoprire il gusto del cibo, ma anche il gusto del viaggio, fatto di esperienze, emozioni, relazioni. Significa anche contribuire alla tutela del patrimonio enogastronomico mondiale, che è una ricchezza culturale da preservare e tramandare.

uva regina dei viaggi enogastronomici
Uva, guida eccellente per viaggi enogastronomici

Viaggi enogastronomici da leccarsi i baffi

Il cibo e il vino sono davvero delle calamite irresistibili. Questo tipo di turismo rappresenta una fonte di sviluppo economico e socioculturale che porta anche alla tutela del territorio.

Il turismo enogastronomico è un nuovo modo di viaggiare, il cibo è cultura e legame forte a valori legati al proprio territorio ed alle proprie radici. I viaggi e il turismo enogastronomico, sono fonte di sviluppo, scambio, innovazione, sia economico che socio culturale.

A tavola! È ora di pranzo: i viaggi e turismo enogastronomico un fenomeno mondiale

Oggi, secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), il turismo enogastronomico è un segmento in forte ascesa e uno dei più dinamici all’interno del settore.

La World Food Travel Association, dichiara che le proposte enogastronomiche di una destinazione sono diventate un motivo di scelta di un viaggio, anche per gli italiani.

Cosa cerca il turista enogastronomico?

La ricerca si basa su molteplici fattori che sono:

  • Varietà di proposte
  • attività innovative ed autentiche
  • esperienze enogastronomiche
  • visite guidate alle aziende agricole e alle cantine
  • festival ed eventi legati al cibo, al vino e alla birra
  • offerta di altre esperienze (cultura, sport, shopping, … )
  • caratteristica del luogo
viaggi enogastronomici, non solo stelle
oltre le stelle, viaggi enogastronomici

Viaggi e turismo enogastronomico: i turisti diventano promotori

Il punto di forza di questo tipo di viaggio è il turista, sia perché va nei posti, ma soprattutto perché ne diventa promotore dei prodotti, delle attività e servizi offerti. Le esperienze enogastronomiche positive consentono quel famoso passaparola che tutti gli specialisti del marketing vorrebbero s’innescasse alla fine di ogni viaggio.

Le Esperienze enogastronomiche contribuiscono a:

  • fidelizzare
  • raccomandare la destinazione visitata
  • acquistare prodotti tipici una volta ritornati alla propria residenza abituale

La cena è servita! La scelta dell’enogastronomia

Oggi il cibo è ovunque, nella vita sociale, nei media, fa moda e tendenza. Food bloggers ovunque, come funghi, ah ah. Il cibo è scritto e fotografato, racconta storie e fa incontrare mondi provocando dei fenomeni di massa immensi, come il turismo enogastronomico.

Oggi ce n’è davvero per tutti, dalle abbuffate smisurate, al cibo di qualità e salutare, a quello minimalista e frugale, tutto fa gola.

E se quello che si mangia se non strozza ingrassa oggi si può dire che il cibo è cambiato con lo stile di vita. Lo sforzo di condurre uno stile di vita sano, porta inevitabilmente a delle scelte che includono una migliore qualità degli alimenti. Oggi le abitudini di vita e di consumo sono cambiate. Il cibo diventa terapeutico, perché assume il valore di cura, promotore di salute, consente di prendersi cura del corpo e della psiche. Una modalità di considerazione del cibo tradizionalmente  asiatica dove il cibo e le sue combinazioni da secoli fanno parte della prevenzione delle malattie per mantenere un buono stato di salute psico/fisica. Si preferiscono alimenti sani e di qualità, con una forte attenzione all’impatto ambientale, alle problematiche sociali ed economiche della produzione, alla sostenibilità e alle conseguenze di questi sul territorio e sulle comunità.

Viaggi e turismo enogastronomico: una nicchia del turismo culturale

L’enogastronomica può essere considerata cultura?  L’ Organizzazione Mondiale del Turismo ha riconosciuto il turismo enogastronomico come parte del turismo culturale.

I ‘enogastronomia è motivo di:

  • tradizione
  • identificazione
  • differenziazione
  • trasformazione culturale e antropologica.

Il turista enogastronomico può valorizzare le risorse locali perché oggi si cerca di entrare in contatto e conoscere la cultura locale più che il solito giro di monumenti e musei.

Scegliere la cultura del cibo va oltre la buona tavola. Si vuole conoscere la storia di ciò che si mangia, come si prepara, come si produce, e da lì scoprire il territorio e le sue bellezze storico paesaggistiche. L’enogastronomia è una esperienza sempre più sensoriale, che poi si allarga a valori culturali che portano alla conoscenza della località.

chilometro 0, i viaggi enogastronomici più corti del mondo
Km 0, viaggi enogastronomici corti e buoni

Eatwith, un progetto unico ed interessantissimo 

Mangia a casa delle persone del posto. Questo sito ti consente di mangiare a casa di famiglie del posto. Sul sito trovi tutte le opportunità che vanno dalla cena, alla festa o ai piatti particolari. Basta iscriversi pagando quello che viene richiesto e il gioco è fatto. Si mangia in famiglia, cucina del posto con cibo e gente del posto.

Come si organizza un viaggio enogastronomico?

I sapori del mondo! Che viaggio straordinario. Vediamo come si organizza un tour enogastronomico. I tour enogastronomici, sono un modo facile per entrare subito in empatia con il posto in cui ci troviamo. Si diventa esploratori del gusto che conoscono i posti grazie alle cucine locali. Nei tour enogastronomici in genere si vien accompagnati da esperti della cucina locale, ma non solo perché si potrà seguire le lezioni di cucina, visitare i mercati, le aziende agricole, fare la raccolta di olive e tantissimo altro ancora.

I tour enogastronomici sono in genere studiati per offrire un’esperienza culinaria, culturale e di avventure. Oggi questo tipo di viaggio consente a tutti di avvicinarsi a prelibatezza locali che un tempo erano solo per pochi.

Se vi piace l’idea di viaggiare con il palato, non esitate a provare il turismo enogastronomico: sarà un’esperienza indimenticabile, che vi farà apprezzare ancora di più la bellezza e la diversità del nostro pianeta.

I miei viaggi enogastronomici

Motivo di viaggio sono:

  • i ravioli nel mondo: quindi leggete i miei “viaggi dei ravioli”
  • Cioccolato Sao Tome Corallo
  • Cioccolato Cuba
  • Il caffè arabica della Colombia
  • Il robusta caffè brasiliano
  • Il caffè arabica, robusta e defecato dell’Indonesia
  • le piantagioni del Tè kenya
  • il Te del Malawi
  • il profumato Te dell’India
  • Sidro di mele Tasmania
  • Whisky scozia
  • Mendoza Argentina Vino
  • Sud Africa Vino
  • Georgia Vino
  • Zafferano Safranbolu turchia
  • Aringhe Helsinki
  • Salmone Alaska e Norvegia

 

parrozzo d'Abruzzo, un viaggio nel gusto ,
Parrozzo, D’Annunzio, cibo e cultura

Fonti:

Francesco Poletti “Prodotti tipici e turismo enogastronomico: come valorizzare un territorio” Formazione turismo  Coldiretti
l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO)
World Food Travel Association
https://www.intrepidtravel.com/eu/theme/food
https://www.eatwith.com

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Ciao, io sono Valeria, “speziale nomade” per passione, farmacista di professione.
Che ci faccio qui? Lasciate che i miei itinerari siano la vostra fonte di ispirazione, inseguite la vita che amate vivendo viaggiando.
Niente pregiudizi, si può sempre viaggiare, a qualsiasi età, con pochi soldi o da soli, vicino o lontano, con la fantasia o nella realtà. Basta volerlo.
Viaggiare rafforza l’autostima, stimola l’apprendimento e migliora la qualità della vita! Che aspettate?

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Vivendo viaggiando ✈ Sono Valeria, “speziale nomade” per passione, farmacista di professione. Spero che i miei itinerari siano fonte di ispirazione.

#Glamping, un mix di “glamour” e “camping” #Glamping, un mix di “glamour” e “camping”, si tratta di #campeggio di lusso. Ciò può includere letti comodi, elettricità, acqua corrente, bagno in tenda e persino Wi-Fi. In sostanza, la bellezza della natura senza rinunciare ai comfort di livello.
Molte persone lo preferiscono al campeggio tradizionale per diversi motivi. Vediamo allora questa tendenza in crescita del #turismo dove ci porta.

https://www.tripawa.com/2025/04/08/glamping-campeggio-comfort-e-lusso/
Argentina Cueva de las manos Cercavo un bagno in u Argentina Cueva de las manos Cercavo un bagno in un campeggio sperduto della Patagonia vicino al Parco del Perito Moreno. e incrociai un adesivo con le foto delle mitiche manine su una porta di una rimessaggio. Così ho scoperto l’esistenza della cueva, era il 2009 e nel 2023 finalmente sono riuscita ad andare. Emozione, scoperta di un paesaggio imprevedibile con canyon e vallate lussureggianti. La Cueva ti accoglie e si lascia ammirare in tutta la sua misteriosa bellezza. Come arrivare: sito ufficiale Consigli pratici: fuori stagione, orari.

https://www.tripawa.com/2023/12/19/serendipita-ispirazione-e-guida-di-viaggio/
Il Primo ministro in carica Antony Albanese, ha de Il Primo ministro in carica Antony Albanese, ha deliberato che la bandiera nazionale non sventolasse sola. Difatti la bandiera nazionale australiana sventola insieme a quelle degli Aborigeni australiani e degli isolani dello Stretto di Torres. Queste bandiere oggi, sventolano sulla maggior parte delle sedi istituzionali, riconoscendo così la diversità e la ricchezza culturale del paese.

https://www.tripawa.com/2024/07/17/bandiera-australia-una-due-e-tre/
🔥Istanbul, una delle città più affascinanti e 🔥Istanbul, una delle città più affascinanti e storiche del mondo, è famosa per le sue numerose moschee, che riflettono la ricca storia culturale e religiosa della città. Ecco alcune delle moschee più importanti e significative di Istanbul:

◾Moschea Blu (Sultanahmet Camii)
◾Santa Sofia (Ayasofya)
◾Moschea di Solimano (Süleymaniye Camii)
◾Moschea di Yeni (Yeni Camii)
◾Moschea di Rustem Pasha (Rüstem Paşa Camii)
◾Moschea di Fatih (Fatih Camii)
◾Moschea di Mihrimah (Mihrimah Sultan Camii).

https://www.tripawa.com/2024/09/15/viaggio-turchia-10-giorni/
L'#australia ha una #popolazione di circa 26 milio L'#australia ha una #popolazione di circa 26 milioni di #abitanti ,
è un paese molto multiculturale con una popolazione composta da diverse #etnie . Ecco una panoramica delle principali:

Europei: La maggior parte degli australiani ha origini europee, principalmente britanniche e irlandesi, ma ci sono anche significative comunità italiane, greche e tedesche.

Asiatici: Negli ultimi decenni, c'è stato un aumento significativo della popolazione asiatica, con grandi comunità cinesi, indiane, vietnamite e filippine.

Aborigeni e isolani dello Stretto di Torres: Questi sono i popoli indigeni dell'Australia e rappresentano una parte importante della storia e della cultura del paese.

Mediorientali e africani: Ci sono anche comunità provenienti dal Medio Oriente e dall'Africa, che contribuiscono alla diversità culturale dell'Australia.
L'#australia è nota per la grande varietà di #ra L'#australia è nota per la grande varietà di #ragni , con oltre 2.000 specie presentate! Molti di questi ragni hanno ruoli ecologici cruciali, come il controllo degli insetti, e alcuni sono famosi per il loro aspetto impressionante o la loro pericolosità.
Molti ragni australiani sembrano pericolosi, ma la maggior parte è innocua per l'uomo. Se ti trovi in ​​Australia, è comunque consigliabile non toccare i ragni e fare attenzione nelle aree boschive o nei giardini.
Cane da pastore australiano #kelpie L’ Australi Cane da pastore australiano #kelpie 
L’ Australian Kelpie , o semplicemente Kelpie , è un cane da #pastoreaustraliano . Il Kelpie, è presente in tutto il mondo, ed è utilizzato per il bestiame, principalmente pecore, bovini e capre. Il cane da pastore australiano Kelpie è una razza canina australiana riconosciuta dalla FCI (Standard N. 293, Gruppo 1, Sezione 1).
In Russia i ravioli prendono il nome di #pelmeni e In Russia i ravioli prendono il nome di #pelmeni e oltre ad essere dei deliziosi #ravioli , assumono un valore d’identità culinaria e culturale, un piccolo scrigno con all’interno l’anima Russa che rivela sapori euroasiatici.
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